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Chi sono gli haters? È la domanda a cui cerca di dare una risposta Fabio Salamida, giornalista e consulente di comunicazione che da anni segue le vicende della politica italiana e romana. I suoi taglienti articoli di commento, pubblicati su Huffington Post, L'Unità online e soprattutto su Gli Stati Generali, sono oggetto di accese discussioni sui social network, specialmente quando toccano vicende legate all'immigrazione o a fatti riguardanti il Movimento 5 Stelle e i suoi principali esponenti, da Beppe Grillo a Luigi Di Maio e ovviamente il sindaco di Roma, Virginia Raggi, accusata più volte dal giornalista di non essere in grado di governare la Capitale. Oltre a commenti di assenso o di critica, Salamida riceve centinaia di insulti talvolta molto coloriti da parte dei cosiddetti haters, soggetti che - spesso nascondendosi dietro false identità - passano le loro giornate su Facebook e su Twitter per insultare politici, giornalisti, attori, calciatori e altri professionisti, in maniera talvolta organizzata. "200 insulti a un giornalaio servo della Ka$ta", è una selezione di ingiurie di ogni tipo ricevute da Salamida a commento dei suoi pezzi, accuratamente fotografate e spiegate dall'autore con piglio ironico. Ad arricchire il testo, alcuni contributi di politici e giornalisti che raccontano il fenomeno dell'hate speech da diversi punti di vista.